TERAMO – La Giunta regionale d’Abruzzo, su proposta dell’assessore alle Politiche Agricole, Dino Pepe, ha approvato, il progetto di estensione della banda ultra larga (velocità >= a 30 mbps) su gran parte del territorio rurale abruzzese. Si tratta di un investimento pari a 25 milioni di euro, ai sensi della Misura 321 del PSR 2007-2013. Una misura indirizzata a garantire la fornitura dei servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale. Gli obiettivi sono: migliorare la competitività del sistema impresa e dello sviluppo nelle aree rurali marginali, in cui si evidenzia un declino socio economico accompagnato da un progressivo invecchiamento e riduzione della popolazione. "Si tratta – commentato l’assessore Pepe – di un vero e proprio salto tecnologico che porterà il territorio abruzzese all’avanguardia nel panorama nazionale ed europeo. La diffusione di queste tecnologie rappresenta una chiave per migliorare la competitività dei settori produttivi di queste aree (si pensi per esempio al comparto agricolo-forestale, al turismo, alle piccole e medie imprese), in quanto strumento capace di sviluppare e mantenere la crescita economica, determinare una migliore qualità della vita per la popolazione residente e favorire la diversificazione dell’economia rurale, mettendo a disposizione servizi importanti che permettano di minimizzare la percezione di isolamento sociale che è una delle cause dell’abbandono dei territori rurali". L’investimento va a integrare e riqualificare quello già in corso di realizzazione relativo alla banda larga (Digital Divide di prima generazione, velocità>=2mbps), già cofinanziato con un precedente progetto dalla Regione Abruzzo. La fase procedurale prevede la sottoscrizione di un atto aggiuntivo all’Accordo di Programma già sottoscritto con il Mise, Ministero per lo Sviluppo Economico, che disciplina la regolamentazione del processo d’attuazione degli interventi nel suo insieme, nel quale saranno definiti in modo puntuale i territori su cui intervenire. La realizzazione dell’infrastruttura sarà aggiudicata già nel prossimo autunno 2014 mediante gara d’appalto indetta dalla società Infratel Italia, società in house del Mise. La Regione manterrà la proprietà dell’infrastruttura. Una volta completato l’intervento, le fibre ottiche stese e attive nell’infrastruttura di rete saranno date in concessione a vari operatori di telecomunicazioni attraverso una gara per la selezione dell’operatore economico a cui sarà affidato lo sfruttamento commerciale delle fibre ottiche.
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